La crescita personale è una fondamentale forma dello sviluppo umano. Se non riuscissimo a scoprire i nostri desideri, le nostre capacità in termini di punti di forza, le nostre debolezze e tutto ciò che di più profondo alberga nel nostro animo, saremmo solo un equilibrio psicofisico precario, soffocato da abitudini, condizionamenti, stereotipi e molto altro. Conoscersi nel profondo, dovrebbe essere il primo obiettivo fondamentale di ogni individuo che miri a una crescita totalizzante e soddisfacente sotto tutti i punti di vista. “Mettersi a nudo” è una scelta impegnativa e continua, molto lontana dal bisogno di un’idea di sé stessi che impressioni gli altri, molto vicina all’idea di impegno e di miglioramento. Incrementare la consapevolezza di alcuni fattori come l’autostima, la comunicazione, l’intelligenza emotiva, la creatività e altri, può rivelarsi basilare e inevitabilmente utile. Nella società in cui viviamo ci sono sempre più pretese e richieste sul come essere in tutti gli ambiti e purtroppo tutto ciò arriva poi ad alti impatti negativi su alcune parti della nostra personalità che vanno “nascoste” perché non ritenute “idonee”. Anche se questi meccanismi risultano in qualche modo funzionali alle richieste della società, risultano poi altamente disfunzionali per l’individuo che deve convivere con le emozioni di ciò che ha “nascosto”, con le emozioni di quel che gli sembra di essere e quelle di quel che vorrebbe essere. Crescere è anche un atto di volontà. Perché? Perché ci vuole molta volontà nell’ammettere di avere delle debolezze, nel voler mettere in discussione le proprie convinzioni, nel voler confrontarsi con il prossimo e così via.
CHE COSA SI INTENDE PER CRESCITA PERSONALE?
DOMANDE E RISPOSTE SULLA CRESCITA PERSONALE
PERCHÉ È IMPORTANTE CONOSCERSI NEL PROFONDO E “PROGETTARE”?
«Come sono? Come vorrei essere? Cosa sognavo di fare da bambino? Cosa sogno oggi? Come mi sento emotivamente? Mi sento soddisfatto? Sono felice? Sto andando nella direzione giusta? Posso fare qualcosa per migliorare?». Ogni individuo vive di ideali e di concretezze in cui affermarsi e dare un senso alla sua vita. Sogna, pensa, agisce… Progettare è un po’ come mettersi costantemente alla prova, poiché estrapoliamo dai nostri ideali, dai nostri così detti sogni nel cassetto, finché poi giunge il momento di costruire nella realtà. Non sempre è possibile vedere il materializzarsi di un progetto, perché spesso e volentieri, un progetto non è in linea con i nostri reali bisogni, con le nostre reali potenzialità, non è valutato nell’ottica di una possibilità di crescita. Inoltre, non sempre teniamo conto di tutte quelle variabili esterne che non dipendono da noi. Seneca scriveva che “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”. Proprio così! Per sapere dove andare, non si può attingere solo dall’esperienza o dagli ideali, ma è essenziale focalizzarsi su se stessi, guardarsi dentro per far emergere i reali bisogni. Dunque, un progetto con sé stessi. “Progettare” in questi termini significa conoscersi nel profondo, adoperarsi nella possibilità e non nella certezza assoluta che tutto vada come prestabilito, sentire di poter affrontare qualsiasi intoppo pur trovandosi di fronte a una moltitudine di scelte, perché si sa esattamente dove si vuole arrivare. In questo modo, ogni progetto diventa parte integrante della vita dell’individuo.
QUANDO PENSARE A UN PERCORSO DI CRESCITA PERSONALE?
A ognuno di noi, almeno una volta nella vita, capita di pensare o di dire “se potessi nascere in un’altra vita, farei/non farei!”. Capita nei momenti in cui un forte desiderio di rinascita non può più essere contenuto. Questi momenti, potrebbero essere quelli migliori per pensare a un percorso di crescita personale. Siccome alcune abitudini, alcuni comportamenti, alcuni modi di pensare, sono “duri a morire”, può essere utile non intraprendere questo percorso da soli ma affiancati da un professionista che possa fare la differenza. Il segreto è incontrare la voglia del cambiamento, quello che magari fino a poco tempo prima ci intimoriva e “paralizzava”. Non è mai troppo tardi per cambiare la posta in tavola, come si suol dire. Tra i principali motivi che portano un individuo a intraprendere un percorso di crescita personale, ci sono i seguenti: scarsa motivazione, bassa autostima e fiducia in sé stessi, difficoltà a programmare degli obiettivi, difficoltà a raggiungere obiettivi nella vita privata e professionale, sentirsi soli, dovere compiere scelte difficili, sensi di colpa, senso di confusione, ansia da prestazione in ambito scolastico o lavorativo o sportivo, blocco nella creatività, sensazione di essere immobili, dubbi su qualche aspetto della propria vita, riadattarsi dopo un evento negativo nella vita affettiva e così via.
PERCHÉ RIVOLGERSI A UNO PSICOLOGO PER UN PERCORSO DI CRESCITA PERSONALE?
Non è necessario avere dei sintomi, dei problemi specifici o stare male per rivolgersi a uno psicologo. Ci si può rivolgere anche nell’ottica di un lavoro su sé stessi che consenta di migliorare alcuni aspetti della propria vita o tutti. È proprio questo il caso di un percorso di crescita personale, in cui lo psicologo aiuti a guardarsi dentro, a tirare fuori tutte quelle verità che consciamente o inconsciamente non riusciamo a mettere a fuoco e a valutare in termini di nuove occasioni e nuove potenzialità. È un’esperienza consigliabile a tutti, poiché permette di conoscere le proprie fragilità, di misurarsi con i propri limiti senza viverli come ostacoli ma come risorse, di liberarsi da autoconvinzioni. Dunque, in quest’ottica la psicologia può essere utile anche a chi “sta bene”, per stare meglio, per fare meglio.
COME LA PSICOTERAPIA PUÒ AIUTARE LA NOSTRA CRESCITA PERSONALE
Fin da piccoli ci vengono impartiti degli insegnamenti che condizionano la nostra crescita e che influenzano l’idea che abbiamo di noi stessi. Intraprendere un percorso di crescita personale ci permette di liberarci di pregiudizi, condizionamenti, sovrastrutture, convinzioni limitanti, andando così a scoprire quale è la nostra vera identità. Gli aspetti sicuramente migliorabili sono:
- la conoscenza di sé: conoscere le nostre potenzialità, risorse e come possiamo svilupparle al meglio;
- l’autostima: imparare ad amare se stessi e credere nelle proprie capacità;
- assertività: imparare a conoscere i propri bisogni e ad esprimere i propri sentimenti in modo adeguato;
- intelligenza emotiva: avere la capacità di riconoscere e gestire al meglio i proprio stati d’animo sommata alla capacità di saper riconoscere e rispondere il più correttamente possibile alle emozioni delle persone che ci circondano.
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AREE DI INTERVENTO
Spesso si dice che si va dallo psicologo per conoscersi meglio, questa affermazione seppur semplicistica, è totalmente vera!
Imparare a conoscersi è il primo passo per crescere come individuo. Ma la terapia è questo, e molto di più.
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Il compito più difficile nella vita è quello di cambiare se stessi.
(Nelson Mandela)