Sono una ragazzina di 14 anni, inizio a diventare grande ed a guardarmi intorno, non penso solo più a giocare. Sono siciliana ma mio nonno vive a Vicenza da quando io ne ho ricordo. Lui prima era qui con noi, poi s’è separato (o divorziato non so bene che differenza ci sia) dalla nonna ed ha conosciuto un’altra donna, che voleva prendere i voti ma poi ha cambiato idea, ed insieme sono andati a cercare fortuna al nord. Ora con i miei viviamo a Grosseto perché il mio babbo ha un lavoro importante qui in Toscana. Il nonno non è venuto mai a trovarci, eppure sta bene, so che viaggia e si sposta quando vuole, è anche passato da qui vicino per altre ragioni. Ha perfino preso il treno di notte per andare ad una manifestazione sportiva in Puglia, stancandosi molto mi ha detto per telefono, ma era felice. So che va a cena da amici ogni tanto, in occasione delle festività, che raramente abbiamo trascorso tutti insieme (compresi gli zii), o si muove per congressi e conferenze per tutto il Veneto, ma per il compleanno della mia cuginetta che vive lì a Vicenza non è riuscito ad andare a trovarla, ha fatto preparare un dolce e gliel’ha fatto portare da mia zia. Io è vero sono ancora piccola, non capisco molto ma c’è qualcosa sotto che non mi convince, anche da quello che mi raccontano i miei genitori, il nonno è sempre stato così con i parenti, con molti di loro è schivo e per un motivo o per un altro è sempre riuscito a rovinare i rapporti, mentre con i conoscenti no, si farebbe in quattro per loro. Il suo vicino di casa, che è malato, lo adora. È disponibile per chi vuole lui, per noi di casa quasi mai, è come se non ci volesse abbastanza bene. Ma allora la famiglia cos’è? Cosa significa questo termine? È quella che ti crei mentre cresci, o quella che t’ha cresciuto e mantieni anche da grande?
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