Terapia di Coppia

Durante la terapia con la coppia, lo psicoterapeuta domanderà circa la storia di vita di ciascun partner, dalla sua famiglia d’origine ad oggi. Terrà conto delle caratteristiche di entrambi come singoli, cercando di capire quali siano state le decisioni che hanno portato i due partners a scegliersi e gli eventi attraverso i quali si è poi creata l’unione della coppia. Il terapeuta è un “terzo elemento” con cui confrontarsi, di cui fidarsi, al quale esporre le proprie difficoltà. Lavora insieme alla coppia aiutando entrambi i partners a riscrivere obiettivi, modi di comunicare e spazi emotivi soddisfacenti.

La terapia di coppia si attua quando sono presenti difficoltà individuali e relazionali tra i due partners, se sono presenti dinamiche conflittuali. Se al centro di queste difficoltà ci sono problemi nello specifico della sfera sessuale, allora il percorso terapeutico più indicato è con uno Psicoterapeuta specializzato in sessuologia, in modo che il percorso sia più efficace.

Non si può obbligare un partner a iniziare un percorso di terapia di coppia, poiché mancherebbero le motivazioni personali e il voler mettere in gioco le proprie risorse personali che sono fondamentali per futuri successi. Dunque, la scelta dovrebbe essere presa di comune accordo per un percorso di crescita da fare insieme.

La terapia di coppia si focalizza sulla coppia, sui partners, sulle loro difficoltà di relazione e comunicazione, sul come gestire eventualmente dei conflitti, sul come cooperare e sul come ascoltare l’altro. La terapia familiare, invece, si focalizza su tutto l’insieme delle dinamiche relazionali all’interno della famiglia. Dunque, l’intervento terapeutico è su tutto il nucleo familiare, in genere composto dai genitori e da uno o più figli. Quindi, si focalizza non solo sui genitori come coppia ma anche sulla relazione che ognuno dei genitori ha con i figli, sulla relazione dei figli tra di loro e così via. Nella terapia familiare sono in genere presenti tutti i membri della famiglia, ma esiste anche la possibilità che lo psicoterapeuta richieda dei colloqui solo con alcuni componenti, con l’intento di migliorare alcuni problemi e alcune dinamiche familiari.

I benefici si possono riscontrare sin dall’inizio della terapia stessa, o dopo qualche tempo, o possono proseguire anche dopo, ovvero a conclusione del percorso. Durante una terapia di coppia, si impara qualcosa di fondamentale, cioè a osservare se stessi e gli altri, ma in modo differente rispetto a come si era abituati e con la consapevolezza che ogni nuova “lente” offre nuove risorse e nuovi equilibri che vanno poi a toccare ogni aspetto della propria vita. Ci sono poi tante variabili da considerare: l’atteggiamento della coppia, la motivazione che i partners portano in seduta e la relazione che si instaura tra loro e il terapeuta.