Stai per avere un colloquio, forse non è il lavoro dei tuoi sogni ma può essere una grande occasione e sei molto entusiasta.
Determinato/a ad aggiudicarti il posto, sicuramente ti preparerai al colloquio ripetendo più volte il discorso che andrai a fare. La verità è che puoi preparare per giorni la tua presentazione ma nonostante ciò incorrere ugualmente in uno dei diversi errori che una persona inesperta non conosce.
Domande sulle Tue Precedenti Esperienze Lavorative
In quasi ogni colloquio vengono chieste le precedenti esperienze lavorative e si dovrebbe essere sempre pronti a dare una spiegazione pertinente, ma quasi mai questo avviene.
Molti candidati si aspettano che il datore di lavoro sia a conoscenza dei loro curriculum e quindi sappia quali lavori hanno svolto in passato, ma ciò non avviene sempre, quindi è necessario spiegare e motivare i lavori avuti in precedenza.
Evita di usare il linguaggio in gergo e di fare sintesi su punti importanti e difficili; rendi comprensive le tue abilità dando esempi concreti e riferimenti che mostrano come le tue capacità possano essere applicate in una situazione quotidiana.
Domande sulle tue debolezze
E’ quasi inevitabile che il potenziale datore di lavoro cerchi di scoprire le tue debolezze.
La domanda può essere esplicita o implicita; ecco alcuni esempi:
– “Quali sono le tue debolezze più grandi? “ (esplicita)
– “ Esistono punti ciechi o esigenze importanti di cui dobbiamo essere consapevoli?” (implicita).
Nessuno vuole apparire debole ad un colloquio di lavoro. Molto spesso da questa domanda si cerca di scappare con risposte del tipo: “Non ho debolezze, io sono un professionista” oppure: “Le mie capacità sono elevate e non temo nulla”, cercando di trasformare le proprie debolezze in caratteristiche positive. Ma i tuoi datori di lavoro non sono stupidi, una risposta onesta è preferibile ad una bugia recitata.
A questa complicata domanda non puoi rispondere “Ho problemi con l’alcol e bevo un litro di whisky ogni notte” oppure “ho problemi di rabbia”; la soluzione consiste nel rispondere con una debolezza illogica ma reale: “Faccio fatica occasionalmente a rispettare le scadenze, ma credo di aver imparato a far fronte a questo problema”.
domande a sorpresa
Questo è il lavoro dei tuoi sogni, sembra filare tutto liscio quando improvvisamente ti viene posta una domanda difficile su un’attività che non sai svolgere; la cosa da non fare in questo caso è gettare la spugna o mentire dicendo di essere in grado di farla.
Bisogna essere onesti e dare una risposta tipo : ”non ho mai imparato questa abilità ma l’idea di impararla mi entusiasma e credo di essere portato ad un veloce apprendimento”.
Cerca di essere sicuro di te senza contraddirti.
DOMANDE SUI LUOGHI DI LAVORO.
Quasi ogni intervista ti darà l’opportunità di mostrare ciò che sai sull’azienda per cui stai svolgendo il colloquio.
Cerca di far capire che hai visitato il loro sito, che ti sei documentato sul lavoro che andrai a svolgere e su tutte le mansioni che praticano all’interno, attira l’attenzione proponendo dei progetti innovativi per l’azienda facendo capire che ci tieni davvero a farne parte.
LA SOTTILE LINEA TRA PROFESSIONALITÀ E INVISIBILITÀ
Si dovrebbe sempre apparire professionali ad un colloquio di lavoro. Nella maggior parte delle situazioni questo significa vestirsi formale in modo da essere appropriato con l’ambiente circostante.
Bisogna fare attenzione a non risultare ridicoli o inappropriati, cerca di sentirti sicuro e di non mostrare segni di titubanza, potrebbe rovinare tutto.
Se il colloquio viene svolto per telefono o tramite “ Skype”, è possibile utilizzare al meglio la voce per mostrare il tuo entusiasmo.
Sottolineare le parole chiave, parlare ad un ritmo confortevole da l’impressione di una persona sicura e determinata.
AUTOCONTROLLO
Molte persone che vanno ad un’intervista lavorativa sono nervosi. E’ naturale.
Purtroppo un comportamento nervoso potrebbe indurti a svolgere un’ attività inconscia fastidiosa per l’intervistatore come ad esempio: battere il piede, tremare con le gambe oppure non riuscire a mantenere il contatto visivo.
Questi comportamenti sono spesso la causa per cui non si viene assunti.
Per risolvere questo problema è consigliabile simulare un colloquio di lavoro con parenti e amici.
Una finta intervista ti farà capire gli errori e acquisterai maggiore sicurezza.
Questi sono i sei errori che gli esperti consigliano di evitare, se hai letto tutti i punti sarai pronto ad affrontare al meglio il tuo colloquio!
Tratto dal sito: www.psychologytoday.com
Ottimi consigli su cui posso riflettere! Grazie!