Omofobia e Turing
“The Imitation Game”, film del 2014 diretto da Morten Tyldum, racconta la vita di uno dei padri dell’informatica e del moderno computer, Alan Turing, impegnato a decifrare il codice nazista “Enigma” per mettere fine alla guerra e salvare migliaia di vite. Chi è Alan Turing oltre ad essere il genio del XX secolo e il creatore del “Test di Turing”? Non passa inosservata la storia della sua vita, non per chi vede, oltre ad un talento matematico, un uomo con i suoi problemi e le sue debolezze, che ha saputo sconfiggere i nazisti collaborando in segreto con la Russia ma – attenzione – non ha saputo opporsi alle leggi della sua società: all’età di 41 anni Alan si suicida, non riuscendo più ad accettare le dolorose conseguenze che la castrazione chimica gli impone, per poter sfuggire al carcere, avendo commesso il reato di omosessualità. Omosessualità: sessualità orientata verso lo stesso sesso. Uomini che amano altri uomini. Nel 1952 la prima edizione del “DSM” include l’omosessualità tra i “Disturbi Sociopatici di Personalità”, in quanto variante di comportamento tesa ad osteggiare le leggi e i valori della società. Insomma, una storia che si ripete: oggi Alan Turing non sarebbe stato castrato chimicamente, ancor meno messo in galera. Ma probabilmente si sarebbe suicidato ugualmente se fosse stato vittima di omofobia, oppure sarebbe corso ai ripari, “curando” la sua malattia tramite la “terapia riparativa”: preghiera, iniziazione alla mascolinità, terapia dell’avversione. Oggi l’omosessualità non rientra più tra le patologie da DSM, dopo un lungo percorso durato anni in cui sarebbe stata considerata prima una “deviazione sessuale” (insieme alla pedofilia ed al transessualismo), e successivamente ridefinita “omosessualità egodistonica”, ovvero in dissonanza con il proprio io, fino ad arrivare a scegliere il 17 maggio come data per la “Giornata Internazionale contro l’omofobia”. Data volutamente scelta come anniversario della totale esclusione dal DSM dell’omosessualità, 17 maggio 1990. Un film che fa pensare, “The Imitation Game”, e ci fa chiedere fino a che punto il diverso-da-noi possa fare paura. Un atto considerato contro natura così da poterlo annientare, ma esistente dalla notte dei tempi. Si arriva ad afferrare come l’unico problema dell’omosessuale sia la società, che ha paura del buio, di quello che non riesce a comprendere.
Dott.ssa Azzurra Carrozzo