Le varie forme di amnesia dissociativa
Quando sentiamo al telegiornale notizie di genitori che dimenticano i propri figli in macchina (storie che troppo spesso finiscono in tragedia) non ci si trova davanti a semplici episodi di distrazione o dimenticanza, ma si ha a che fare con una grave patologia denominata “amnesia dissociativa”: un disturbo che comporta l’improvvisa perdita di ricordi, anche molto importanti, che appartengono alla storia personale di ciascun individuo. Le forme in cui può manifestarsi sono diverse: una persona può non essere capace di ricordare tutti gli avvenimenti accaduti in un circoscritto lasso di tempo (amnesia circoscritta); può non essere capace di ricordare solo alcuni degli eventi accaduti in un particolare lasso temporale, mentre altri eventi relativi allo stesso periodo possono essere perfettamente recuperati (amnesia selettiva); può comportarsi come se avesse dimenticato tutte le informazioni che riguardano la totalità della sua vita, come se venisse cancellata la memoria episodica, ossia quella memoria che racchiude la storia di ciascuno di noi (amnesia generalizzata); può essere incapace di ricordare la totalità degli eventi a partire da un momento preciso sino al presente, quindi potrebbe avere ben chiari i ricordi relativi alla propria infanzia, mentre potrebbe non sapere come ha trascorso il giorno prima (amnesia continuativa); oppure potrebbe non ricordarsi di alcuni eventi legati ad uno stimolo o ad una persona, quindi potrebbe non ricordare nulla di un conoscente, nemmeno la sue esistenza, ricordando invece tutto ciò che non riguarda tale conoscente (amnesia sistematizzata).
L’amnesia dissociativa secondo gli esperti
Secondo gli esperti, le cause di tale disturbo sarebbero da ricondurre ad alcuni fattori ambientali quali aggressioni, lutti, abbandoni, esperienze d’abuso sessuale, ma anche a cause legate alla vulnerabilità personale, come la tendenza di utilizzare delle difese psicologiche immature per far fronte ad un evento stressante oppure trovarsi in una condizione di forte stress, tanto da assumere connotazioni patologiche. In quest’ultimo caso, lo stress patologico può causare un totale vuoto di memoria durante le azioni che si svolgono automaticamente nel quotidiano. In questi soggetti, determinati eventi durante la giornata, come accompagnare il proprio figlio all’asilo, vengono rimossi e quindi cancellati dalla lista delle cose da fare. Questo perché il forte stress può agire sulla memoria creando disturbi più o meno gravi, che possono dare origine ad una tragedia, come nel caso del piccolo Luca Albanese, morto all’età di due anni perché dimenticato dal padre in macchina per otto ore sotto il sole di una calda giornata d’estate. Al padre non è stata riconosciuta nessuna colpa ed è stato prosciolto dall’accusa di omicidio per “incapacità di intendere e di volere, al momento del fatto, a causa di amnesia dissociativa”. Alla notizia, Albanese ha reagito pubblicando un messaggio su Facebook: “La sentenza di non luogo a procedere nei miei confronti non è un successo per nessuno. Fino a poco tempo fa non sapevo nemmeno cosa fosse l’amnesia dissociativa, poi mi ha distrutto la vita. Ora sono qui a testimoniare che si tratta di una patologia più frequente di quanto si pensi: subdola, improvvisa e transitoria, il più delle volte innocua ma, in combinazione con molta sfortuna, pericolosissima”.