Definizione di Child Grooming
Il fenomeno dell’adescamento online riguardante i minori è conosciuto come “child grooming” e si riferisce all’insieme di comportamenti che, volontariamente e con efferata lucidità, un adulto mette in atto per entrare in contatto con la potenziale vittima e perseguire i suoi scopi sessuali.
Come funziona il Child Grooming ?
Inizialmente, l’adescatore online ricerca su forum, chat, blog o vari social network quei profili che sembrano corrispondere meglio alla fascia di età prescelta e che abbiano caratteristiche di vulnerabilità, ingenuità e possibilità di sfruttamento. Quando trova la sua vittima, tenta un primo contatto avviando la conversazione su tematiche banali o comunque riconducibili alla vita di un bambino di quella età eL’adulto induce il minore, in maniera graduale, a superare l’imbarazzo e le iniziali resistenze che potrebbero rendere più difficile la strategia predatoria. Si mostra simpatico, disponibile, comprensivo e incuriosito alla quotidianità, agli hobby, agli interessi e quindi a tutto ciò che fa parte della vita del bambino, comportandosi con rispetto in modo da conquistarne la fiducia. Successivamente, comincia ad indagare la presenza e il controllo dei genitori in modo da valutare gli eventuali rischi che potrebbero impedire il verificarsi della propria condotta. Invita il minore ad inviare delle foto che possono anche non contenere delle immagini sessualmente
esplicite, tramite il computer stesso o tramite il cellulare, cogliendo quindi l’occasione per passare all’uso di mezzi di comunicazione più intimi in modo da avere un contatto più diretto. Questo richiede una certa pazienza per raggiungere il proprio scopo; ma quest’attesa non sempre viene rispettata da tutti gli adescatori che si nascondono online, in quanto vi sono adulti che si mostrano fin dall’inizio diretti nelle richieste sessuali, impazienti ed aggressivi. Il legame che si viene a creare tra potenziale
Come Prevenire il Child Grooming ?
Diventa importante prevenire questo fenomeno partendo soprattutto da piccoli accorgimenti che impediscono a chi si nasconde nella rete ed ha delle intenzioni perverse di manipolare e poi abusare del proprio figlio. Si potrebbe posizionare il computer in una stanza che sia di continuo accesso a tutti i componenti della famiglia, evitando di collocarlo nella stanza da letto del minore o in un luogo frequentato esclusivamente da lui; bloccare l’accesso a siti che richiamano esplicitamente contenuti sessuali; condividere le esperienze telematiche del proprio figlio etc. L’accorgimento più grande ed efficace però è quello di stabilire una relazione di fiducia e di dialogo con il proprio figlio, poiché questo consente di essere messi al corrente in tempo reale di ciò che sta avvenendo in rete.
A cura della Dott.ssa Daniela Labattaglia