Le Donne che Decidono di non Avere Figli Sono Aumentate negli Ultimi Tempi. E Prendono il Nome di Childfree
Inizialmente venivano etichettate come “segnate da Dio” o “rami secchi”, come se su di loro non fosse attecchito l’istinto materno. Erano considerate donne “contro natura”, coloro che non potevano scegliere se avere o meno dei figli, poiché la nascita di un figlio era per loro come un’imposizione, una sorta di completezza della figura femminile. Oggi, invece, queste donne dette childfree, ovvero libere da figli, hanno trovato nella loro non maternità una scelta di vita sempre più crescente, nonostante venga ancora percepita come incomprensibile. Più che sentirsi realizzate come donne in quanto madri, tendono a desiderare di essere donne realizzate tramite opportunità e il raggiungimento degli obiettivi personali. Esistono delle cose da fare nella vita che il diventare madre può passare in secondo piano, diventa prioritario e fondamentale la realizzazione professionale o semplicemente il desiderio di non sentirsi vincolate.
Cosa fanno le donne Childfree nella vita?
Le donne childfree sono in genere donne manager, dedite alla carriera, amano i viaggi, amano la vita mondana e tendono a riversare l’amore che avrebbe potuto dare ad un figlio, ad un animale domestico. Non sentono la mancanza di un figlio, ma si dichiarano soddisfatte dei loro rapporti sociali e della loro vita; non sperimentano quella sofferenza e quella sensazione di vuoto che invece appartiene a chi per complicanza anatomo-biologiche non può avere figli, le cosiddette childless. Le cause alla base di questa scelta di vita possono riscontrarsi già dall’infanzia. Le childfree possono avere avuto delle madri troppo accudenti e protettive che hanno fatto in modo di far sentire le figlie “soffocate” da una madre che sembra aspettarsi sempre la perfezione dalla figlie, inculcando loro un senso del dovere a cui le figlie non ancora si sentivano pronte. Pertanto, il mestiere di mamma diventa troppo pesante da affrontare e nella loro mente scatta la voglia di non averne. Altre motivazioni possono riscontrarsi nella paura dei cambiamenti legati al proprio corpo. Essere incinta infatti porta ad una trasformazione del corpo che ospita il feto, di conseguenza il corpo non sarà più lo stesso e questo aspetto è molto temuto. Ciò che la società oggi dovrebbe capire è che la donna non è più una “tota mulier in utero”, ossia una matrice; ma bisogna considerare il fatto che diventare madre è una scelta e non più un’imposizione e che anche senza figli ci si può sentire complete come donne. Ovviamente ciascuna donna ha una sua motivazione e tredici donne hanno deciso di raccontarlo nel libro “Perché non abbiamo voluto avere figli”, di Paola Leonardo e Ferdinanda Vigliani (Ed. Franco Angeli) di cui consiglio la lettura per capire cosa può celarsi dietro la scelta di essere childfree.
A cura della dott.ssa Daniela Labattaglia