Gravidanza e paternità: aspetti socio-psicologici
Da diversi anni la paternità non viene più relegata a semplice status sociale, ma intesa come un momento cruciale nella storia psicologica dell’uomo. È ormai risaputa l’importanza fondamentale che la figura paterna ha rispetto alla promozione della crescita psicologica del bambino. Gravidanza e paternità è quindi un tema da affrontare con attenzione per la riuscita della stabilità nella coppia e dell’intero nucleo famigliare. L’attenzione dell’uomo stesso verso la paternità è molto cambiata: i padri si sentono fin dai primi momenti più coinvolti emotivamente e partecipi nell’accudimento del proprio bambino. La paternità è per l’uomo un compito cognitivo ed emotivo più complesso rispetto alla maternità per la donna, poiché, mentre la donna è contenitore fisico, psicologico ed emotivo del feto, il padre può solo rappresentarsi a livello astratto il significato della gravidanza, partendo dalle rappresentazione soggettive della sua compagna.
La gravidanza vista con gli occhi del futuro padre
Se la gravidanza rappresenta per la donna il momento più alto di espressione della femminilità, lo stesso periodo per l’uomo può comportare maggiori insicurezze, che lo portano ad investire maggiormente sul lavoro per garantire un livello economico adatto alla crescita del figlio. Durante la gravidanza l’uomo può sperimentare sentimenti contrastanti: la gravidanza rappresenta la prova tangibile della sua virilità, ma ora deve decentrarsi da quel ruolo per entrare maggiormente in contatto con le sue parti femminili che gli permetteranno di prendersi cura del piccolo. Sembrerebbe che il primo trimestre di gravidanza rappresenti il periodo più critico per gli equilibri della coppia. Ciascun protagonista è impegnato ad esplorare i suoi vissuti ed è chiamato ad elaborarli. Solo dopo aver preso consapevolezza di ciò che sta accadendo all’interno di se stessi la coppia può dedicarsi a mettere a fuoco i propri bisogni comuni. Il futuro padre deve crearsi, partendo dai modelli di genitorialità della propria famiglia di origine, un’identità paterna che va contestualizzata all’interno della relazione con la propria partner, in funzione di accogliere e fare spazio nella propria mente al bambino. L’arrivo del primo figlio è un catalizzatore di tante emozioni e potenzialità ancora inespresse, perché introduce un nuovo elemento nella coppia coniugale: la coppia genitoriale. Tale elemento è un impegno a lunghissima scadenza, non privo di momenti di incertezza e di rassegnazione, momenti che saranno affrontati con successo se entrambi i componenti della coppia si sosterranno a vicenda.
A cura della dott.ssa Valentina Poretti