La Delusione: Aspettative e Speranze Disattese
Chi non è mai stato deluso almeno una volta nella vita? L’esperienza amara della delusione coinvolge dai più piccoli ai più grandi e si riflette nelle più svariate sfaccettature della vita: a scuola, nell’amicizia, nell’amore, nel lavoro e così via.
Pare che la delusione nasca quando nutriamo aspettative e/o speranze verso qualcuno o qualcosa. Aspettative e speranze che poi vengono disattese, lasciando dell’amaro che si può ancorare alla tristezza, al rancore, alla rabbia e in alcuni casi trasformarsi in disperazione.
Le aspettative nascono nella nostra mente, inconsapevolmente, ogniqualvolta pensiamo a qualcuno o a qualcosa, nei termini di ciò che potrebbe essere, di come potrebbe essere, di come vorremmo che fosse, idealizzando uno scenario in modo totalmente positivo, senza considerare un possibile scenario negativo o fallimentare. Più passa il tempo, più siamo emotivamente carichi e più sale la tensione in vista della situazione idealizzata. Spesso le aspettative non corrispondono alla realtà e quindi si trasformano in delusioni. Inoltre, più diamo importanza a ciò che stiamo attendendo, più è il tempo che passiamo ad attendere, più sarà grande la nostra delusione.
Ebbene, è davvero difficile riuscire a incassare un colpo, come si suol dire, soprattutto quando siamo particolarmente coinvolti emotivamente. In genere pensiamo negativamente: “sono proprio sfortunato”, “accadono tutte a me”, “da lui/lei proprio non me l’aspettavo” e così via. In seguito, cerchiamo tendenzialmente di tutelarci e/o preservarci in qualche modo e iniziamo ad accostare ai pensieri negativi scritti poc’anzi, nuovi pensieri che tendono questa volta a svalutare quel qualcuno che ci ha delusi, quel qualcosa che non è andato come lo avevamo idealizzato… In altri casi, può soggiungere un altro tipo di atteggiamento. Cioè armarsi di testardaggine, di pretese e tanto altro, per trovare una persona come la si ha sempre idealizzata, ambienti e avvenimenti come li si ha sempre immaginati e così via. Non so se una reazione del genere sia positiva. Mi viene da pensare che il rischio sia quello di non fare tesoro di nessun insegnamento, di non saltare nella realtà rivalutando le proprie posizioni iniziali, restando così incastrati in un circolo vizioso da intrepidi collezionisti di una delusione dopo l’altra.
La delusione: messaggi d’insegnamento e di cambiamento
Proviamo insieme a trarre una visione positiva, partendo da una delusione? Ogni stato emotivo può portare con sé un messaggio d’insegnamento o di cambiamento. Dopo una delusione, il messaggio potrebbe essere: “Fa’ un’attenta analisi della realtà!”. Superare la barriera dell’idealizzazione e affrontare la realtà, non può che essere motivo di crescita personale. Sfogarci con qualcuno è sempre la prima idea che ci viene in mente e alle volte bisogna ammettere che è di giovamento.
Ma lo sfogo basta? In genere no e infatti si tende a sfoggiare un monologo ogni giorno che non ci permette né di vivere serenamente, né di accogliere tutte le altre persone e tutte le altre cose che nel frattempo si stanno palesando nella nostra vita.
Forse, dovremmo ricordarci più spesso che nessuno è perfetto, nessuno è immune dalle delusioni, nessuno è immune dal deludere. Tutti, anche noi, abbiamo deluso e deludiamo gli altri. Forse, un
modo per non rimanere costantemente delusi esiste. Forse educarci alla gestione delle nostre aspettative, cioè pensare sempre in duplice chiave sin dall’inizio: “Potrebbe andare come mi aspetto o potrebbe non andare
come mi aspetto”, a esempio. Forse in questo modo ci svincoleremmo da un carico emozionale pressante e saremmo sufficientemente equipaggiati per ogni evenienza. O forse, un altro modo, potrebbe essere non partire proprio con alcuna aspettativa e non investire alcuna emozione. Ma sarebbe possibile? Voi cosa ne pensate?
Le delusioni pesano, lasciano spesso frantumi di rancore, spilli di tristezza, sfumature di sogni. Ma il rancore non frantuma il desiderio di rialzarsi, dalla tristezza si impara a non spillare sul proprio cuore ulteriori illusioni e i sogni sfumati abbozzano sempre nuovi insegnamenti e nuove capacità. Dopotutto, le illusioni possono anche impregnare di delusioni i sogni presenti, ma se impariamo a fare tesoro di ogni esperienza negativa, le delusioni possono diventare maestre e insegnarci a temperare e a rafforzare il nostro carattere, rendendoci solide abitazioni per i sogni futuri.
Articolo di Lucrezia Lerose