La Sensibilità: Fonte di Pienezza Esistenziale
Ho sempre pensato alla sensibilità come a un grande dono che la natura ha concesso alla vita umana. Per sentirsi parte del mondo e vicini agli altri, per “ascoltarsi” interiorizzando contenuti ed emozioni, per cogliere sfumature della realtà fisica che spesso ci sfuggono.
La sensibilità è l’acqua e il sole che fa crescere tanti valori umani come la solidarietà, l’amore, l’altruismo, l’amicizia, l’accoglienza e così via. È la terra che fortifica e amplifica l’empatia, la volontà, il senso del dovere e del piacere, la capacità di ascolto, la condivisione, gli ideali a cui miriamo, il rispetto per la natura e per gli altri esseri viventi.
La sensibilità è una delle grandi manifestazioni dell’arte, della musica, della poesia, delle differenze, della commozione. Un’altra pelle con cui percepire, altri occhi con cui osservare, altre orecchie con cui ascoltare. Se ci pensiamo un attimo, forse senza questa ricchezza non vi sarebbe stata alcuna evoluzione e forse saremmo stati costretti a convivere solo con necessità pratiche.
E quando si è molto sensibili?
Forse la sensibilità può anche essere vista come un “tratto identificativo”, perché ci rende unici. Basti pensare alle persone molto sensibili e a quelle che lo sono un po’ meno. Le persone molto sensibili non possono fare a meno di vestire la loro intelligenza con la sensibilità. Non possono fare a meno di trovare un senso a ogni esperienza, meditando su se stessi e su nuovi significati, per non perdere nessuna occasione di evolvere. Forse non hanno paura della sofferenza, bensì dell’insensibilità. Proprio per questo motivo spesso possono apparire come persone fragili a occhi superficiali, ma in realtà possiedono una forza e una determinazione incredibili. Forza e determinazione che sfavillano nelle grandi prove della vita, dove in premio c’è l’evolversi dell’anima.
Hanno spesso bisogno di vivere momenti di solitudine in cui osservare, riflettere e soprattutto per lasciarsi trasportare verso tutti i loro desideri e tutte le loro idee derivanti da una grande immaginazione. Se si appassionano a qualcosa, il loro entusiasmo diventa contagioso. Empatici, cercano sempre di mettersi nei panni altrui, cercando di aiutare gli altri, maturando spesso protettività.
Credo che la sensibilità sia fonte di pienezza esistenziale, ancor di più se armonizzata con l’intelligenza. Non solo vedere ma anche possedere quel senso di infinita umanità e bellezza. Se incontrate una persona molto sensibile, non abbiate paura, attingete al suo fuoco per riflettere sui problemi, condividete il desiderio di trovare soluzioni. Se incontrate una persona molto sensibile, non abbiate paura. Un suo abbraccio è pari a mille brividi sull’anima. Restate a contemplare con essa ogni pioggia emozionale sul mistero della vita.
A cura di Lucrezia Lerose