I Pericoli dei Social Network: Nuovi Comportamenti Minano l’Autostima dei più Giovani
I pericoli dei Social Network per i più giovani sono ormai un dato di fatto in questa nuova società, ormai molto “virtualizzata”. Ma se è vero che le interazioni sono virtuali è altresì vero che le emozioni personali che si radicano, nell’interazione con tali strumenti, in ognuno di noi sono più che reali. Un, due, tre… Basta un click e ti ritrovi a navigare nel mare dei Social Network. All’alba di profili con vere o false identità, cascate di informazioni personali, vetrine fotografiche, condivisioni e così via. Una pioggia di elementi, che spesso e soprattutto per i più giovani, maschera un senso fuorviante di appartenenza e partecipazione al mondo.
Giovani che sempre più fragili e privi di punti di riferimento stabili, tentano di afferrare sicurezze su questi palcoscenici virtuali.
La pubblicazione di album fotografici, pare sia lo strumento più gettonato, per riscuotere apprezzamenti ed esorcizzare l’idea di un’inadeguatezza fisica. Infatti, sempre più spesso diventa una mostra sull’esibizionismo corporeo. A quanto pare, gran parte della società virtuale e non, accoglie una bella immagine corporea, come la caratteristica dominante dei vincenti. Così, giovani suggestionati dall’attesa di qualche pollice all’insù in più, generano legami di dipendenza con la propria immagine, gettando inconsapevolmente ombre sulla propria autostima.
Cosa possono fare i genitori per educare i propri figli ai Social Network?
Un vecchio proverbio recita «prevenire è meglio che curare». Bene genitori, avete un ruolo essenziale! Offrite ai vostri figli supporto, per creare un’autostima che si regga su qualcosa di diverso rispetto all’immagine corporea. Non dimenticate mai di ripetere a loro quanto siano intelligenti, non solo belli! La mente ha bisogno di cibarsi ed essere curata quanto il corpo. Una dieta equilibrata, a base di stimoli positivi, di sane relazioni affettive, ed elementi di condivisione e riflessione, darà i suoi frutti. Ebbene si, buoni propositi per conoscersi e non percepire in modo distorto il proprio essere. Un valido aiuto, per irrobustire la propria autostima e non basarsi su visioni deboli tarpandosi le ali.
«La fiducia in se stessi è l’essenza dell’eroismo», scriveva il filosofo e saggista Ralph Waldo Emerson. Fate in modo, che questa fiducia, sia la chiave per aprire ogni porta che vi ha riservato la vita.
Altri pericoli dei social network? Adescamenti sessuali online su minori (Child Grooming) e Cyberbullismo
In questo mare così sessualizzato, meglio remare con prudenza. I pescatori sanno che «chi dorme non piglia pesci!». Anche gli adescatori online lo sanno! Più cresce l’offerta di immagini sessualizzate attorno ad un profilo, tanto più un malintenzionato studierà le coordinate precise, per buttare le esche e portare a casa il bottino.
Esche destinate soprattutto ai pesciolini più piccoli, vulnerabili e facilmente manipolabili.
Dunque piccoli, fate attenzione se non volete far la fine di Cappuccetto Rosso! Di lupi cattivi ne è pieno il mondo. Abili predatori che sanno come ingannare e raggiungere i loro loschi scopi.
Non dimentichiamo anche le vittime del Cyberbullismo (bullismo online). Fenomeno sempre più diffuso tra gli adolescenti, soprattutto sui Social Network. Adolescenti insultati, denigrati pubblicamente, derubati della serenità e della privacy. Qualche volta riescono a chiedere aiuto, qualche volta l’umiliazione li porta a non vedere altre vie se non la morte.
A tutte le Cappuccetto Rosso, i piccoli e i giovani in ascolto, voglio dire: non isolatevi mai! Qualunque cosa accada, chiedete aiuto. Sovrastate le voci altrui per farvi ascoltare, se necessita. Se capite che un vostro coetaneo o amico è in pericolo, prestategli la voce se occorre, parlando al suo posto e qualcuno potrà aiutarlo. Non abbiate fretta di crescere e non imbattetevi in atteggiamenti sessuali precoci. Ogni età ha le sue esperienze e solo una crescita equilibrata tra il corpo e il mondo interiore, può renderle meravigliose. Abbandonate la corsa per i sentieri estetici, perché come sosteneva Kahlil Gibran: «La bellezza non è nel viso. La bellezza è nella luce del cuore».
A cura di Lucrezia Lerose