La Ricerca Rivela che il Miglior Argomento da Affrontare Durante un Primo Appuntamento è la Donna
Molte persone pensano di sapere cosa cercano in un primo appuntamento, e a volte hanno ragione. Certo, l’attrazione fisica è importante, soprattutto all’inizio di una relazione. Ecco perché entrambe le parti arrivano ad un primo appuntamento pronti a dare il meglio di sé. Tuttavia, durante un primo appuntamento sono in gioco sia l’aspetto fisico che la capacità d’ascolto.
La ricerca effettuata da Marisa T. Cohen (2016) su un campione di 390 persone di orientamento eterosessuale indica chiaramente l’andamento dei comportamenti durante un primo appuntamento. I risultati forniscono un’istantanea interessante di ciò che molte coppie stanno pensando durante il loro primo incontro.
I risultati di Cohen hanno indicato che le donne avevano maggiori probabilità di usare la comunicazione verbale per valutare il livello di attrazione percepito dal loro possibile partner. Gli uomini, invece, non hanno utilizzato questi parametri come indicatori dell’attrazione della donna.
Le donne preferiscono una conversazione di buon livello che potrebbe indicare che l’uomo è in grado di “prendersi cura” di lei. Se si cerca di predire la possibilità di un secondo appuntamento, la ricerca rivela che anche gli argomenti di conversazione sono importanti.
La ricerca di Cohen ha scoperto che durante un primo appuntamento, gli argomenti di conversazione sono uno dei modi in cui gli individui valutano il livello di interesse che l’altra persona ha nei loro confronti. Nel suo studio è risultato che gli uomini credevano che le donne li trovassero attraenti quando hanno diretto la conversazione sul tema del sesso, mentre le donne hanno percepito l’attrazione quando il loro partner ha menzionato piani futuri da portare avanti insieme.
Tuttavia, entrambi i sessi si sono rivelati d’accordo sull’argomento di conversazione più riuscito: la donna.
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Quando si conversa durante un primo appuntamento l’argomento è Lei
La ricerca di Cohen ha dimostrato che gli appuntamenti hanno avuto successo quando la donna ha potuto parlare a lungo di se stessa. Entrambi i sessi hanno riferito che fosse più semplice stabilire una connessione quando la donna teneva il filo del discorso e l’uomo creava un’esperienza condivisa commentando ciò che lei diceva.
Una ricerca precedente è giunta alle stesse conclusioni. McFarland et al. (2013) hanno dimostrato che la chimica interpersonale era più intensa quando le donne erano i soggetti della conversazione e gli uomini dimostravano una giusta comprensione delle donne. L’attrazione si è verificata attraverso il coordinamento reciproco rispetto al ruolo, in cui la femmina era il punto focale.
Evitare lo specchietto retrovisione
Probabilmente non abbiamo bisogno di uno studio per capire che un primo appuntamento a non è la sede giusta per glorificare o denigrare i partner passati. Eppure accade spesso. A volte un partner potenziale è la consolazione per una recente relazione fallita e lui o lei non può astenersi dal parlarne. Altre persone durante un primo appuntamento parlano intenzionalmente delle fiamme passate, sia in termini di quantità che di qualità, nel tentativo di rafforzare la propria posizione e desiderabilità. La ricerca indica che, qualunque sia la motivazione, la discussione sui rapporti passati non è una strategia vincente.
Lo studio di Cohen ha scoperto che le donne hanno percepito un partner che discute delle relazioni passate con loro come un segno di disinteresse – che conferma la constatazione che le donne preferiscono che la conversazione sia focalizzata su loro stesse.
Un primo appuntamento non è un colloquio di lavoro
Alcuni individui, in particolare quelli che si sentono socialmente inadeguati, si preparano per un primo appuntamento creando un elenco mentale (e talvolta anche stampato) di domande e argomenti di conversazione. Le tematiche sono interessanti, ma le domande specifiche, sebbene necessarie a volte per rompere il ghiaccio o mantenere viva una conversazione, possono ridurre l’esperienza di costruzione condivisa del legame.
McFarland et al. ha trovato un collegamento negativo tra le domande e l’attrazione. Nel loro studio, le donne hanno utilizzato le domande come un tentativo di rilanciare la conversazione che va a rilento e gli uomini hanno usato domande quando non avevano niente di meglio da aggiungere alla conversazione. Negli appuntamenti di successo, invece, si dava luogo a narrazioni condivise con molto affiatamento e con poche domande.
L’eccitazione della comunicazione affiatata
La comunicazione affiatata è legata all’eccitazione. McFarland et al. ha scoperto che l’eccitazione reciproca è legata alla chimica interpersonale, ma è espressa in modo diverso da uomini e donne. Le donne alzano e variano il loro tono di voce, mentre gli uomini aumentano il volume e ridono.
Per quanto riguarda il flusso della conversazione, una scoperta inaspettata è stata la maggiore propensione femminile a legarsi con gli uomini che le hanno interrotte. Queste interruzioni includevano l’espressione dell’accordo, la condivisione di esperienze simili o l’approvazione di un’idea che la donna stava esprimendo.
Commento finale: la chimica attraverso la conversazione
Le relazioni di successo non possono continuare ad essere concentrate esclusivamente sulla donna. Al contrario, i rapporti sani coinvolgono una reciproca ammirazione, rispetto e attenzione. Dopo il primo appuntamento, tuttavia, l’ascolto rimane importante se non più importante dell’osservazione.