La chimica nella Relazione di Coppia
Quali sono gli elementi che influiscono nella scelta del legame e sulla durabilità di una relazione di coppia? Tra questi troviamo gli elementi chimici, comuni in tutti gli esseri umani, ma anche aspetti della storia personale, familiare, psicologica e generazionale. Chiunque sia stato innamorato conosce molto bene la sensazione che si prova quando si è all’inizio di una relazione. Il cuore batte forte e non si è in grado di contenere le emozioni, arrivando quasi a vivere una vera ossessione per il partner. Per i primi mesi gli ormoni nel nostro corpo sono in grado di mettere a soqquadro il nostro essere, stravolgendo così l’esistenza in cui cuore, mente e corpo collaborano per farci vivere nell’euforia. Una relazione di coppia è attraversata da diverse fasi evolutive: si inizia dalla consapevolezza di essere attratti da qualcuno, ci si innamora e infine si realizza di amare proprio quella persona.
Ma qual è la prima fase dell’innamoramento? Inizialmente si è attratti da una persona che conosciamo da tempo, o addirittura di cui non conosciamo nulla e che incontriamo per la prima volta. Proprio qui entra in azione il nostro cervello, dove ha sede l’intelligenza ma anche la fantasia, il linguaggio e le emozioni (accompagnate da tutti i correlati chimici). Negli studi sull’amore lavorano psicologi, neurofisiologi, biologi, antropologi e genetisti, e tutti insieme raccontano che evoluzione e patrimonio genetico sono fondamentali in queste fasi. Questi infatti ci inducono a provare sensazioni e assumere comportamenti che non immaginiamo.
Infatuazione e innamoramento
Durante la fase di infatuazione si è vittima di un vero e proprio disturbo ossessivo compulsivo. Si pensain continuazione al partner in modo spontaneo, arrivando a riempire i nostri pensieri per tutto l’arco della giornata facendoci sentire euforici, onnipotenti e pieni di energie. I colpevoli di tutto questo sono gli androgeni: ormoni responsabili del desiderio sessuale, ma non sono i soli. Entrano in campo anche testosterone combinato con l’estrogeno, nell’uomo prevale il testosterone e nella donna l’estrogeno. Tutti questi ormoni sono una vera e propria tempesta chimica del desiderio, facendo così entrare in iper-eccitazione.
Nell’innamoramento il livello di testosterone scende negli uomini lasciando così’ posto alla tenerezza, aumentando invece nelle donne facendole sentire determinate e piene di voglia di mettersi in azione! Durante questa fase i partner assumono comportamenti di estrema tenerezza e cura reciproca. Ma il vero protagonista in tutto questo scombussolamento è la feniletilamina: le pupille si dilatano quando siamo di fronte a qualcosa che ci attrae, gli occhi brillano, rende sessualmente iperattivi, abbassa l’appetito e stimola la produzione di dopamina. Quest’ultima, se a livelli molto alti, crea effetti simili alla droga, facendoci perdere la testa e rendendoci estremamente euforici. A questo aumento di dopamina corrisponde anche un abbassamento dei livelli di serotonina: abbassa l’umore inducendo ansia elevata e stress. Questo vuol dire che durante l’innamoramento siamo sì molto euforici, ma anche in stato di ipervigilanza se la persona amata non ci presta attenzione o non risponde ai nostri segnali.
L’amore: cosa succede nella relazione di coppia?
Tutti gli elementi descritti in precedenza sono presenti nei primi 6/8 mesi di una relazione, nella fase dell’amore intimità e impegno reciproco hanno la meglio. In questa fase la dopamina lascia posto a l’ossitocina: ormone dell’amore che induce alle contrazioni del parto e a comportamenti materni. L’ossitocina è l’elemento che perdura nel tempo, generando sentimenti di tenerezza e desiderio di mantenere l’attività sessuale.
Tutti noi siamo siamo unici al mondo, e sono le nostre relazioni interpersonali a renderci ciò che siamo, Ognuno ama ed è amato a sua volta da persone diverse, bisogna rispettare la sua unicità e accettare il desiderio di solitudine oppure di compagnia. Un individuo che si è distaccato in modo adattivo dalla propria famiglia di origine, e che abbia elaborato un progetto esistenziale per inserirsi nella società diventa aperto a una relazione di coppia. Detto questo possiamo considerare la coppia come come un sistema aperto, esposto a momenti di sviluppo durante il suo ciclo vitale. Tutti noi in una relazione di coppia ci aspettiamo qualcosa dal proprio partner, così anche nella sua ricerca ci si aspetta che risponda a certe aspettative e bisogni.
Conclusioni: di chi ci innamoriamo?
La fase dell’innamoramento è quando si costruisce l’identità di coppia, dove la sessualità favorisce l’unione e la fusione con il proprio partner. Durante questa fase non si pensa che la relazione sia influenzata da rituali, tradizioni, modelli e miti appresi nell’ambito familiare. Tutto ciò che si osserva è un’idealizzazione reciproca, dove l’immagine del partner rimanda a noi e la nostra immagine a lui. Ci innamoriamo di persone diverse da noi ma simili per educazione, intelligenza, valori di vita, orientamento politico e religioso e ovviamente per il senso dell’umorismo (com si dice? Falla ridere per conquistarla!). L’immagine del partner che abbiamo scelto per una relazione di coppia rispecchia noi stessi, oppure l’immagine che più desideriamo. Comportamento, sguardo, modo di fare e odore sono infatti le risposte più comuni alla domanda: perché ti sei innamorata/o di lui/lei?
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